Per dieci minuti – Chiara Gamberale

“Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi.”

Per dieci minuti - Chiara Gamberale

LA TRAMA

Chiara si è persa, la sua vita si è bloccata, come quando si preme il pulsante “pausa” mentre guardi un film… e non c’è modo di farla ripartire. Abbandonata dal compagno di sempre, trasferita dalla casa della propria infanzia per trovarsi in una grande città che non sente sua e come se non bastasse il suo lavoro viene affidato ad un altro. Direi che ci sono ingredienti sufficienti per far vacillare anche la persona più forte e sicura di sè.
Chiara ha chiesto aiuto ad una psicoterapeuta che le propone un gioco apparentemente “stravagante”: “Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi.”
E Chiara accetta la sfida, ci prova e si mette in gioco; se all’inizio è difficile trovare la cosa nuova, dopo un po’ diventa un appuntamento desiderato e coinvolgente della giornata che la porterà a scoprire molti aspetti di sé che non avrebbe mai immaginato grazie al fatto di accettare di uscire dai propri schemi mentali
Così giorno dopo giorno, Chiara scopre che la vita può ripartire, nonostante tutto…

L’AUTORE
Nata a Roma il 27 aprile 1977, si è laureata al DAMS dell’Università di Bologna. Con il suo primo romanzo Una vita sottile (1999) ha avuto inizio la sua carriera di scrittrice. DA questo primo romanzo, ispirato a una vicenda autobiografica sarà poi tratta una fortunata versione televisiva. Nel 1996 vince il premio di giovane critica Grinzane Cavour promosso da La Repubblica: seguino altri due romanzi: Color lucciola (2001) e Arrivano i pagliacci (2003). Dal 2002 comincia a lavorare come conduttrice televisiva e successivamente lavora anche in radio.
Nel 2008 riceve il Premio Campiello (Selezione Giuria dei Letterati) per il libro La zona cieca.Altri rOmanzi sono sono Quattro etti d’amore, Le luci delle case degli altri. Da poco è uscito il suo ultimo lavoro Adesso.

PERCHÉ DOVETE LEGGERLO
È l’ultimo libro che ho letto, un mesetto fa, l’ho letto tutto d’un fiato, lo stile narrativo è molto scorrevole e piacevole e ti viene voglia di andare avanti perché sei curiosa di scoprire cosa farà la prossima volta la protagonista dei “Dieci minuti”.
È un libro che fa riflettere, ognuno di noi può trovarsi (o si è già trovato) in una condizione simile a quella di Chiara, i grandi cambiamenti ci lasciano senza terreno di fronte a noi, diventa difficile ripartire e trovare nuovi stimoli.
Nella mia attività di psicoterapeuta il cambiamento, anche quello positivo, è molto spesso il fattore precipitante che porta le persone a chiedere aiuto, a cercare un appiglio da cui ripartire: dopo un cambiamento ci si sente come dopo un uragano, è tutto sottosopra e non si sa da che parte iniziare per ricostruire qualcosa, quale strada scegliere…
E questo blocco porta a non vedere le opportunità che la vita ci può regalare, per questo il gioco dei “Dieci minuti” è l’occasione per la protagonista di scoprire nuovi aspetti di sé inesplorati.
Forse ognuno di noi potrebbe provare a fare lo stesso gioco, a volte siamo troppo “affezionati” al nostro modo di essere, alle nostre sicurezze e per paura di cambiare strada, ci precludiamo nuove esperienze, nuovi paesaggi, nuove storie

 

LA FRASE PIÙ BELLA
Perché nelle infinite semplificazioni con cui crediamo di metterci in salvo e dentro cui invece ci perdiamo, c’è una cosa, una soltanto, che non può venirci dietro, che non possiamo ingannare. Questa cosa è il tempo. Che è qualcosa di pochissimo, se siamo felici. È qualcosa di tantissimo, se siamo disperati. Comunque sta lì. Con una lunga, estenuante, miracolosa serie di dieci minuti a disposizione. Abbiamo l’occasione di farci quello che ci pare, con la maggior parte di quei dieci minuti. Ma ci sono momenti in cui non riusciamo proprio a coglierla, l’occasione. Ci sono momenti in cui, anzi, ci pare una disdetta. Quei momenti sono bugie.