Arrivano, posano lo zaino, si prendono il loro Barattolo, scelgono un fogliettino colorato e scrivono il loro pensiero positivo: a volte arrivano già sapendo cosa scriveranno, altre volte ci pensiamo insieme, ma la cosa bella è che lo fanno con il sorriso e con tanta cura, proprio la cura che è bello e importante dedicare alle parti più preziose di noi.
Questo succede all’inizio di ogni incontro con i bambini che partecipano con me a “Spazio AttivaMente Studio”, dove svolgiamo i compiti, lavoriamo sul metodo di studio e ci concentriamo sulle difficoltà scolastiche, ma dove in modo trasversale si punta molto a rinforzare l’autostima che spesso viene “minata” da voti non proprio belli, dal confrontarsi con i compagni di scuola e dal sentirsi “meno bravi” e dall’avere la sensazione che il loro impegno non venga ripagato.
E allora ho pensato di introdurre questa semplice attività per sottolineare le parti belle e positive che ognuno di loro ha, ma che spesso vengono forse date per scontate e mai evidenziate abbastanza.
L’idea è una versione modificata del Vaso della Felicità, un esercizio di positività creato da Elisabeth Gilbert, autrice del best seller “Mangia, prega, ama” diventato poi anche un film di successo con Julia Roberts, che lo descrisse alcuni anni fa in un post su Facebook.
Partendo da qui, ho pensato di creare dei barattoli che ho decorato in modo personalizzato e dove, prima di iniziare il lavoro sui compiti, ogni bambino pensa a qualcosa di positivo che gli è capitato, può essere un complimento, una coccola, qualcosa che sono riusciti a fare bene; lo scrive su un biglietto colorato e lo racchiude nel contenitore.
E tra l’altro, oltre a lavorare sull’autostima, si va anche a potenziare la capacità di produrre testo e di scriverlo, ma è più piacevole e spontaneo rispetto al dover elaborare un pensiero su qualcosa che non li riguarda. Pensiamo alla differenza tra il doversi inventare delle frasi con delle parole assegnate dalla maestra, rispetto allo scrivere un pensiero bello su di loro… vi assicuro che lo fanno davvero spontaneamente e ci mettono tanto impegno!
Infine andiamo anche a lavorare sulle capacità di automonitoraggio: se c’è qualche imprecisione lo segnalo ma sono loro stessi a fare “la caccia all’errore” e a trovare la formula giusta. Insomma, tre piccioni con una fava!
E adesso vi racconto cosa serve per costruirvi il vostro Barattolo delle Cose Belle, potrete farlo con i vostri bambini e, perché no? Potrete divertirvi voi stessi a scrivere i vostri pensieri positivi, così, nei momenti tristi potrete rileggere i vostri biglietti e “connettervi” con questi bei momenti.
Serve un barattolo di vetro trasparente (io ho ricicolato barattoli di sottaceti), dei cartoncini colorati (ma se non li avete potete disegnare e colorare voi stessi le decorazioni), colla, forbici, un filo di rafia (ma potete usare qualsiasi cosa abbiate a casa) e… tanta fantasia!
Ho tagliato un cartoncino colorato a forma di etichetta e uno più piccolo in cui ho lasciato lo spazio per indicare il nome del bambino. Su un’altra etichetta ho stampato ed incollato le “istruzioni”. Ancora una decorazione a forma di cerchio che ho attaccato al coperchio (per nascondere la marca del prodotto del barattolo) e infine ho fatto un foro sulle due etichette, ci ho fatto passare il filo di rafia e le ho legate intorno all’apertura del barattolo.
Ora non vi resta che provare anche voi! Buon divertimento e… tante cose belle!