Colpisce mediamente una persona su cinque nell’arco dell’esistenza ed è una patologia prevalentemente femminile con un rapporto di un uomo ogni quattro donne, anche se l’uomo si suicida in misura doppia rispetto alla donna.
Spesso sottovalutata o banalmente confusa con stati d’animo di sconforto e di malinconia o anche di pigrizia, oggi sentiamo spesso parlare di depressione e a volte abusiamo di questa etichetta: se qualcosa è andato storto o siamo un po’ tristi subito ci definiamo “depressi”, mentre provare questa emozione spiacevole è normale ed assume anche una sua funzione nella nostra vita. Ma quando la tristezza accompagnata da pessimismo e insoddisfazione diventa malattia?
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